L'associazione
In Sardegna l'associazionismo legato a vario titolo alle attività di interesse demologico si manifesta con una presenza capillare a forte vocazione locale: non esistono esperienze equiparabili al coro trentino della SAT, con un bacino di raccolta interregionale e un organico selezionato e numericamente consistente; piuttosto paesi limitrofi elaborano esperienze analoghe, con una o più associazioni gemelle, talvolta di piccole dimensioni, nella stessa comunità.
L'associazione Terra Mea costituisce un'eccezione rispetto ai due modelli: non è un'associazione cagliaritana tout-court, non si propone come variante isolana della SAT, nè corrisponde ad un'improbabile somma culturale degli associati; non può individuare un abito, una lingua, un passo di danza o una moda distintivi e pertanto nel suo caso l'autorappresentazione non risponde a criteri genetici o microidentitari.
L'Associazione Terra Mea
L'Associazione culturale Terra Mea è nata a Cagliari nel Novembre 1997 dall'iniziativa di un gruppo di studenti universitari, e si compone di una sezione canora e una coreutica indipendenti. Alla non marcata identità territoriale si affianca l'eterogeneità della formazione, con un afflusso dalle diverse micro-regioni dell'Isola, escluse (fino ad ora) la Gallura e l'isola della Maddalena. Nel corso degli anni la presenza universitaria è venuta rafforzandosi, e nel 2001 si è costituita, trasversale ai due gruppi, l'omonima Associazione studentesca patrocinata dall'ERSU (Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario), che finanzia e pubblicizza l'attività istituzionale e mette a disposizione i locali necessari; nel 2002 viene formalmente sancita la sezione coreutica.
Gli studenti costituiscono una nutrita compagine nomade, estremamente eterogenea e instabile nella partecipazione, con fenomeni di ingressi o uscite massivi e presenze periodiche legate alla stagione degli esami, ai periodi festivi e alla concreta possibilità di permanenza nel centro cittadino; con questa componente deve necessariamente confrontarsi il nucleo stabile di quanti, lavoratori e non, risiedono nel capoluogo e garantiscono di anno in anno la continuità alle attività associative. A queste problematiche le due sezioni hanno sempre risposto individuando soluzioni peculiari, che potessero consentire la salvaguardia e la prosecuzione di una storia ormai più che decennale.
L'offerta culturale è stata diretta inizialmente all'ambiente geografico più prossimo, per poi spostarsi verso orizzonti, geografici e culturali, sempre più ampi. Sono nate così le partecipazioni a diverse manifestazioni tenutesi nella penisola e all'estero, quali ad esempio:
- - il Festival Pro Etnica 2002, tenuto a Sighisoara in Romania;
- - la manifestazione "Corti, Chiese e Cortili" nel Giugno 2005, presso il borgo di Oliveto Monteveglio a Bazzano, assieme al Tenore Murales di Orgosolo;
- - il I Festival Internazionale della Cultura delle Nazioni Europee, tenutosi nella città di Poznan (Polonia) nell'Agosto 2007, sempre assieme al Tenore Murales.
- - La III e V edizione (2009 e 2011) del "The International Folklore Festival" organizzato in Bulgaria da The Bisserov Sisters Family.
Rientrano nella stessa categoria due gemellaggi realizzati con cori provenienti dall'estero:
- - con il coro di Esporles, presso l'isola di Maiorca, nei mesi di Luglio 2005 e Agosto 2006;
- - con cori giapponesi, nella città di Cagliari nell'estate del 2008.
Testo a cura di Federico Chessa e Salvatore Sanna

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